L’uomo senza collo

Un nonno.Un nonno e due bambine.Un nonno, due bambine e tanti nonni.Un «nonno» svizzero, due bambine emigrate.Una mamma costretta a lavorare quasi tutti i giorni.Questi gli ingredienti del breve racconto di Melinda Nadj Abonji, una delle prime prove della scrittrice e musicista originaria della Voivodina, regione di lingua ungherese della Serbia, cresciuta a Zurigo e diventata famosa con il secondo romanzo, "Tauben fliegen auf", per il quale ha ricevuto sia il Deutscher Buchpreis sia lo Schweizer Buchpreis. Un libro bellissimo sulla guerra nell’ex Jugoslavia vista dalla prospettiva di un’emigrata e della sua famiglia, in uscita in italiano il 14 giugno per Voland con il titolo "Come l’aria" e in altri quindici paesi del mondo.Ma molti dei temi ricorrenti nei romanzi di Melinda si trovano già condensati nelle poche righe dell’"Uomo senza collo": forse per questo l’autrice gli è particolarmente affezionata, e a maggior ragione siamo orgogliosi di poterlo proporre per i Dragomanni."L’uomo senza collo" è quindi un doppio assaggio: una piccola anticipazione di "Come l’aria" e, più in generale, un frammento della raccolta di prose brevi che, mi auguro, sarà pubblicata anche in italiano. Il racconto di Melinda è stato un dono a me e a tutti i Dragomanni, e tradurlo un piacere di cui racconto a mia volta nella nota che accompagna il testo. Buona lettura!Roberta GadoLibro pubblicato dai Dragomanni in collaborazione con Voland